Proteggi il tuo cane dal caldo: prevenzione e riconoscimento della disidratazione

Acqua, il vitale nutriente non energetico
Il sole è fonte di vita. La sua luce, che ci avvolge per molte ore al giorno, trasmette serenità e riesce a rendere piacevoli anche le cose meno belle. Tuttavia, insieme alla sua luminosità, il sole porta con sé un intenso calore, facendo salire le temperature fino a sfiorare, o superare, i 40 gradi. In queste condizioni, ci troviamo a sudare abbondantemente e a dover compensare bevendo molta acqua.
La sudorazione è un meccanismo vitale per noi esseri umani, permettendoci di mantenere stabile la temperatura corporea. Bere, d’altra parte, è essenziale per reintegrare i liquidi persi attraverso il sudore.
Come tutti i mammiferi, siamo omeotermi, il che significa che il nostro corpo è in grado di regolare la temperatura interna indipendentemente da quella esterna, entro certi limiti. Attraverso la termoregolazione, il nostro organismo riduce la dispersione di calore quando fa freddo e la favorisce quando fa caldo.
Anche i cani sono omeotermi, ma la loro capacità di sudare è limitata. Le loro ghiandole sudoripare, infatti, sono piccole e poco efficienti, se non per una minima sudorazione dai cuscinetti delle zampe. Per mantenere la temperatura corporea sotto controllo, il cane espelle calore principalmente attraverso la respirazione. Quando fa caldo, accelera il respiro, tiene la lingua fuori dalla bocca, aumenta la salivazione e, in questo modo, disperde vapore acqueo e calore.
Per questo motivo, è fondamentale che il cane sia sempre ben idratato e abbia la possibilità di bere senza esagerare. Rinfrescarlo, bagnando le zampe, può aiutare a ridurre ulteriormente la sua temperatura, dato che lo scambio termico in queste aree è particolarmente efficace. Naturalmente, è importante evitare che resti troppo a lungo sotto il sole o in ambienti troppo caldi. Ricordiamo che la temperatura corporea media di un cane è di circa 38,2 gradi.
Tabella dei Contenuti
Osservare attentamente il nostro cane è fondamentale per individuare eventuali segnali di disidratazione. Conoscere il suo aspetto e comportamento quando è in salute ci aiuta a riconoscere più facilmente quando qualcosa non va.
La disidratazione
La disidratazione, in parole semplici, è la mancanza di acqua nel corpo. L’acqua, pur non essendo una fonte di energia, è fondamentale per la vita: è presente nelle cellule, aiuta la digestione, mantiene fluido il sangue e svolge molte altre funzioni vitali.

La fleboclisi
Una delle cause principali della disidratazione è il processo di termoregolazione, che comporta l’espulsione di vapore acqueo e saliva, sottraendo acqua all’organismo. Quando l’acqua nel sangue si riduce, l’ipofisi rilascia un ormone chiamato vasopressina, che ordina ai reni di trattenere più acqua, riducendo così la produzione di urina. Questo è un meccanismo di difesa del corpo, ma a lungo termine può avere ripercussioni sulle funzioni renali.
Durante la digestione, l’intestino crasso gestisce i residui dei nutrienti e si occupa di formare e compattare le feci, estraendo l’acqua per reimmetterla nel sangue. Tuttavia, se l’intestino è compromesso, ad esempio in caso di diarrea, l’acqua viene espulsa insieme alle feci, riducendo ulteriormente l’idratazione e aumentando il rischio di disidratazione. Per questo, in caso di diarrea, ci viene consigliato di bere molto; ma per un cane, non è così semplice: non basta dirgli di bere di più.
Nei casi più gravi di disidratazione, è necessario l’intervento del veterinario, che può somministrare liquidi attraverso una fleboclisi con soluzione fisiologica. Questa soluzione, composta da cloruro di sodio in acqua, ha una concentrazione simile a quella del sangue, pari allo 0,9% (9 g/l).
Individuare la disidratazione
Osservare attentamente il nostro cane è fondamentale per individuare eventuali segnali di disidratazione. Conoscere il suo aspetto e comportamento quando è in salute ci aiuta a riconoscere più facilmente quando qualcosa non va.
Esistono due semplici metodi empirici per valutare la disidratazione:
- Occhi infossati: Quando la disidratazione supera il 5%, gli occhi del cane tendono a ritrarsi nelle orbite, diventando visibilmente più infossati.
- Manovra della plica cutanea: Questo metodo consiste nel sollevare delicatamente la pelle del dorso, generalmente a livello del garrese, con un pizzicotto leggero. Se la pelle impiega tempo a tornare al suo posto, significa che la disidratazione è grave. Tuttavia, il tempo di rilassamento della pelle può variare in base al tipo di mantello, alla quantità di grasso e alla muscolatura sottostante; quindi, è importante conoscere la normale reazione della pelle del proprio cane quando è in salute.
Conoscere questi segnali e le reazioni del proprio cane può fare la differenza nel riconoscere precocemente uno stato di disidratazione e intervenire tempestivamente.
Prevenire la disidratazione
La prevenzione è sempre la miglior soluzione. Per garantire il benessere del nostro cane, è fondamentale che abbia sempre a disposizione acqua fresca e pulita. Se pianifichi una lunga escursione, ricorda di portare con te una quantità d’acqua sufficiente anche per il tuo amico a quattro zampe, insieme agli strumenti necessari per farlo bere comodamente.
Assicurati inoltre di trovare spazi ombreggiati dove il cane possa riposare regolarmente. È importante tenere presente che un’ombra con 40 gradi è molto diversa da un’ombra con 30 gradi. Se fa molto caldo e l’umidità è elevata, oltre a offrire acqua, rinfresca le zampe e il torace del cane, soprattutto se noti che è affannato.
In estate, capita spesso di essere all’ombra con temperature elevate e di sentire dire “c’è una brezza“. Sebbene il vento possa abbassare la temperatura corporea umana, grazie alla sudorazione, nel caso del cane, che non suda, l’effetto del vento è molto meno significativo.
Un altro aspetto cruciale è mantenere una dieta equilibrata. L’apparato digerente del cane è molto abitudinario, come il cane stesso in tutte le sue attività quotidiane. Una dieta disordinata può causare frequenti episodi di diarrea, che, come abbiamo visto, è una delle principali cause di disidratazione.
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