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Noi siamo puliti così

Noi siamo puliti così

La prima versione di questo articolo risale al 2020, ma è ancora attuale e merita una rivisitazione estetica.

Negli ultimi anni, la situazione climatica estiva è peggiorata notevolmente. Con l’aumento delle temperature, è sempre più comune vedere i cani boccheggiare avvolti nelle loro pellicce. Spesso, sotto il sole, con maniche lunghe, si sente dire: “Ti verrà la scarlattina”. A questa osservazione si affiancano alcune domande frequenti, come:

  • Come fai a mantenere il pelo del tuo cane così lucido?
  • Quando torni a casa, come lo pulisci?
  • Ogni quanto lo porti a lavare?

La percezione comune tende a essere antropocentrica, ovvero basata sulle abitudini umane, riguardo a cosa è importante per i cani e di cosa hanno realmente bisogno per la loro pelle e il loro pelo.

Il 2024 ha visto una muta particolarmente difficile; nella mia zona, il passaggio brusco al caldo ha accelerato la perdita del pelo con la caduta di intere ciocche di sottopelo. La caduta accelerata ha preservato la lucidità e integrità del manto.

I miei cani hanno un pelo pulito e sano, ma non a causa di miracoli. Seguono un’alimentazione completa, vengono spazzolati e inumiditi regolarmente, e vengono lavati solo una volta all’anno, al massimo due.

In realtà, si conosce poco sulla pelle e il pelo dei cani. Spesso, facciamo un confronto con le abitudini umane, dove docce frequenti e prodotti schiumosi e profumati sono considerati positivi. Tuttavia, i cani non hanno bisogno di profumi. Per loro, un odore naturale è spesso preferito, mentre una fragranza intensa può risultare fastidiosa. Per i cani, il principio “se puzza è buono” è spesso vero: quindi, un profumo non è necessariamente apprezzato dai consimili. L’impronta di diverse essenze può anche confondere i meccanismi olfattivi e comunicativi.

Ricordiamo che lo scopo di questi articoli è diffondere la conoscenza e non fornire rimedi terapeutici, per qualsiasi sospetto sullo stato di salute dei propri animali e tassativo rivolgersi al proprio medico veterinario di fiducia.

Tabella dei Contenuti

Quando si tratta della salute del tuo cane, solo il medico veterinario può fornire le risposte giuste e i trattamenti adeguati.

La pelle: un involucro protettivo e multifunzionale

La pelle è molto più di una semplice barriera esterna; è un vero e proprio involucro impermeabile che separa l’interno del corpo dall’ambiente esterno. La sua struttura, ricca di cheratina, una proteina stabile e rigida che costituisce anche peli e unghie, la rende resistente e protettiva. Lo strato corneo dell’epidermide, che è quello più superficiale, svolge un ruolo cruciale nella protezione dell’organismo.

Le funzioni essenziali della pelle

Le funzioni della pelle sono numerose e fondamentali, anche se spesso non ci pensiamo abbastanza. Ecco alcuni dei suoi compiti principali:

  • Protezione – la pelle impedisce la perdita di acqua, ioni e altre macromolecole vitali, e blocca l’ingresso di microrganismi, corpi estranei e altre sostanze dannose. Inoltre, protegge dai raggi ultravioletti grazie alla melanina e dai raggi infrarossi grazie agli strati superficiali.
  • Difesa meccanica – con la sua elasticità, la pelle assorbe urti e lesioni, con uno spessore che varia tra 0,4 e 2 mm a seconda delle aree del corpo.
  • Regolazione termica e metabolica – sebbene i cani regolino principalmente la loro temperatura attraverso la bocca e la lingua, la pelle contribuisce agli scambi termici. Inoltre, partecipa alla sintesi della vitamina D tramite l’esposizione ai raggi solari e al deposito di grassi attraverso gli adipociti.
  • Interazione e sensazione – le ghiandole sebacee e sudoripare, presenti soprattutto nel tartufo e nei cuscinetti plantari, aiutano a mantenere la pelle morbida ed elastica. La pelle contiene anche terminazioni nervose che raccolgono informazioni sull’ambiente esterno, come temperatura, pressione e dolore, e inviano questi segnali al cervello tramite i nervi

La pelle non è solo una copertura visibile, ma una rete intricata di nervi, vasi sanguigni e linfatici che svolge funzioni vitali per il benessere dell’animale. È essenziale proteggerla adeguatamente, tenendo presente che le esigenze della pelle dei cani sono diverse rispetto a quelle degli esseri umani.

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La pelle del cane e la vitamina D

I cani possiedono una pelle che, in teoria, può produrre vitamina D attraverso l’esposizione alla luce solare. Tuttavia, la loro pelle è meno efficiente rispetto a quella umana. La pelle dei cani contiene meno recettori per la vitamina D e meno 7-deidrocolesterolo rispetto agli esseri umani. Questo riduce la loro capacità di sintetizzare vitamina D attraverso la luce solare.

I cani non hanno la stessa esposizione solare quotidiana degli esseri umani e spesso vivono all’interno della casa, limitando ulteriormente la loro sintesi cutanea di vitamina D.

La vitamina D ha diverse funzioni organiche fondamentali, le principali sono: regolazione di calcio e fosforo; supporto del sistema immunitario; regolazione cellulare.

Ha una funzione cruciale nella regolazione e nell’assorbimento del calcio e del fosforo, fondamentale per la salute delle ossa e dei denti. Una carenza di vitamina D può portare allo sviluppo di problemi ossei nel cane.

Schema di una sezione della pelle.
Schema di una sezione della pelle.

La pelle dei cani e dei gatti: una questione di resistenza e protezione

 

Può sembrare strano, ma la pelle dell’uomo è 5-7 volte più resistente di quella dei cani e dei gatti. Non è una stranezza senza spiegazione; c’è una ragione evolutiva dietro questa differenza. La nostra pelle è praticamente priva di peli, mentre quella degli animali è ricoperta da un folto strato di pelo.

Questa differenza di resistenza è legata proprio alla presenza dei peli. Nei cani e nei gatti, la funzione protettiva è suddivisa tra la pelle e il pelo. Di conseguenza, la pelle di questi animali tende ad essere meno resistente rispetto alla nostra. Possiamo anche ipotizzare che la riduzione dei peli negli esseri umani abbia contribuito a rendere la nostra pelle più robusta.

La delicatezza, pur relativa, della pelle degli animali rende essenziale evitare l’uso di prodotti progettati per gli esseri umani, che possono risultare molto irritanti per loro. Le cellule sebacee nella pelle degli animali producono sebo, una sostanza untuosa costituita da lipidi che mantiene il pelo morbido e contribuisce alla formazione di un film idrolipidico protettivo e antibatterico.

Per questo motivo, è consigliabile non lavare gli animali troppo spesso. Un eccesso di pulizia può compromettere l’equilibrio naturale della pelle e ridurre l’efficacia del suo sistema di protezione.

È altrettanto importante non tosare i cani pensando di portare loro benefici nei periodi caldi, il pelo è un elemento protettivo dal caldo e dal freddo. Solo alcune razze possono e devono essere tosate, di quali si tratta lo conosce bene chi si occupa della toilettatura. La tosatura può essere una necessità curativa, ma questo lo deve determinare il nostro medico veterinario e lo specialista toelettatore.

La struttura e la funzione dei peli nei cani

I peli dei cani possono variare notevolmente in lunghezza e colore, ma la loro struttura di base è sorprendentemente complessa. Ogni pelo non è solo una semplice struttura, ma una parte di un sistema ben organizzato.

La densità dei follicoli influisce direttamente sulla morbidezza del mantello del cane. I peli hanno la funzione principale di proteggere la pelle dalle aggressioni esterne, come le variazioni di temperatura e le lesioni. Maggiore è la densità dei follicoli, più soffice e isolante sarà il mantello del cane.

Muscoli dei peli

Anche i peli hanno i loro muscoli! Sì, esistono muscoli erettori nel sottile strato della pelle che permettono ai peli di rizzarsi, ad esempio quando il cane ha paura o è eccitato. Questo fenomeno, chiamato orripilazione, è il risultato di questi piccoli muscoli in azione.

Follicoli dei peli

Immagina i follicoli dei peli come dei veri e propri “condomini” con diverse unità abitative:

  • Follicolo principale – contiene il pelo principale o “pelo di giarra“, che è lungo, spesso e pigmentato. Questi peli di rivestimento sono predominanti nella parte superiore del corpo del cane.
  • Due follicoli primari laterali – presentano i peli secondari, noti anche come tettori o barba. Questi peli appaiono solo in età adulta, non sono presenti nei cuccioli.
  • Una quindicina di follicoli secondari – circondano i follicoli primari e producono la lanugine o peli di borra. Questa lanugine è composta da peli fini e ondulati che svolgono un ruolo cruciale nell’isolamento termico del cane.
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La crescita del pelo e i suoi misteri

Quando si parla di crescita del pelo nei cani, ci troviamo in un territorio ricco di miti e leggende. È fondamentale, però, comprendere le basi fisiologiche per avere una visione chiara di questo processo naturale.

La radice del pelo: il cuore della crescita

La radice del pelo è una struttura complessa e vitale, simile a un piccolo cantiere edile microscopico. Contiene una papilla ricca di vasi sanguigni, linfatici e nervi che nutrono e regolano le cellule della matrice, da cui origina il pelo. Le cellule della matrice, alimentate dai nutrienti del sangue, spingono verso l’alto le cellule più vecchie. Man mano che le nuove cellule emergono, si induriscono e si trasformano in cheratina, la sostanza che compone il pelo che tocchiamo.

Il ciclo di crescita del pelo si divide in tre fasi:

  • Germinazione (Anagen) – fase di crescita attiva del pelo.
  • Transizione (Catagen) – fase di riposo in cui il pelo smette di crescere.
  • Caduta (Telogen) – fase finale prima della caduta del pelo, quando il pelo è pronto per essere sostituito.

La muta e il rinnovamento del pelo

La muta è il processo di rinnovamento del pelo e si articola in due momenti principali:

  • Primaverile: lo sfoltimento del pelo in preparazione alla stagione calda.
  • Autunnale: l’infoltimento del pelo per affrontare i mesi più freddi.

Contrariamente a quanto si crede, le mute non sono direttamente influenzate dai cambiamenti di temperatura, ma sono legate al ciclo luce-buio. L’allungamento delle giornate in primavera stimola la muta primaverile, mentre l’accorciamento delle giornate in autunno provoca la muta autunnale.

L’addomesticamento ha cambiato le esigenze dei cani rispetto al loro manto. I cani che vivono in ambienti domestici climatizzati non hanno più bisogno di adattarsi alle variazioni stagionali come quelli che vivono all’aperto. Per loro, l’infoltimento del pelo per l’inverno non è più essenziale per la sopravvivenza, e un cappottino può sostituire il manto naturale. Tuttavia, lo sfoltimento estivo rimane importante, anche se non segue rigidamente i cicli solari.

Per i cani che vivono all’aperto o nei loro ambienti naturali, la muta e il rinnovamento del pelo sono ancora strettamente legati all’ambiente. Questi cani continuano a seguire i ritmi naturali, anche se il ritorno a uno stato completamente selvatico è un processo lungo e complesso dal punto di vista genetico.

Dermatite alla zampa del cane
Dermatite alla zampa del cane

Affezioni cutane

I cani possono soffrire di varie affezioni cutanee, ognuna con cause specifiche e soluzioni adeguate. È importante riconoscere che l’alimentazione e l’uso di prodotti per la pulizia possono influenzare la salute della pelle.

Cause comuni di affezioni cutanee:

  • Alimentazione – alcuni alimenti possono scatenare reazioni cutanee, manifestandosi come prurito o irritazioni.
  • Contatto con detergenti – se un cane si strofinasse su detergenti non completamente asciutti, potrebbe sviluppare irritazioni cutanee.
  • Bagni frequenti – l’uso eccessivo di prodotti per il bagno o quelli inadatti può danneggiare il film idrolipidico della pelle, causando dermatiti.

Soluzioni e precauzioni:

  • Consultare il veterinario – per diagnosticare e trattare correttamente le affezioni cutanee, è fondamentale rivolgersi al proprio veterinario di fiducia.
  • Evitare l’uso improprio di prodotti – l’uso di prodotti non specifici per cani o non adatti alla loro pelle può aggravare la situazione.

Una diagnosi precoce e un trattamento appropriato sono essenziali per prevenire il peggioramento delle condizioni cutanee e garantire il benessere del tuo cane.

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Allergie cutanee

  • Definizione – Ipotesi di sensibilità della pelle a sostanze allergizzanti.
  • Sintomi – orticaria con vesciche o rigonfiamenti.
  • Cause – inalazione, ingestione o contatto con allergeni.

Alopecie

  • Definizione – caduta anomala dei peli, che può essere localizzata o generalizzata.
  • Cause – allergiche, psicogene, ormonali, parassitarie, nutrizionali, ecc.
  • Alopecia psicogena – causata da leccamento eccessivo, spesso per noia.

Callosità

  • Definizione: Placche di cheratina in eccesso sui punti di appoggio.
  • Sintomi: Lesioni grigiastre, prive di pelo, che possono screpolarsi o infettarsi.
  • Trattamento: Possibile intervento chirurgico se necessario.

Dermatosi nutrizionali

  • Definizione – causate da carenze nutrizionali, come acidi grassi.
  • Sintomi – peli opachi e secchi, pelle ispessita e desquamata.
  • Trattamento – correzione della dieta.

Dermatiti

Esistono diversi tipi di dermatite, da quelle parassitarie a quelle chimiche causate dai detergenti.

Dermatite da contatto

  • Definizione – infiammazione da contatto con agenti irritanti (es. detergenti, insetticidi).
  • Sintomi – prurito intenso, lesioni nelle zone meno coperte dal pelo.
  • Trattamento – individuare ed eliminare la sostanza responsabile

Dermatite solare

  • Definizione – lesioni da esposizione solare, soprattutto sul tartufo.
  • Sintomi – eritema, alopecia crostosa e ulcerosa.
  • Trattamento – evitare l’esposizione al sole e utilizzare filtri solari.

Dermatite da pulci

  • Definizione – allergia alla saliva delle pulci.
  • Sintomi – prurito, eritema, croste, perdita di pelo.
  • Trattamento – eliminare pulci e disinfettare l’ambiente.

Tigna

  • Definizione – micosi da funghi.
  • Sintomi – caduta del pelo in aree circolari, desquamazione della pelle.
  • Trattamento – pomate antifungine e farmaci sistemici.

Rogna o scabbia

  • Definizione – infestazione da acari.
  • Sintomi – prurito intenso, secrezioni brunastre nelle orecchie, graffi.
  • Trattamento – lozioni antiparassitarie specifiche.

Conclusioni

Conoscere la pelle del nostro cane è essenziale per comprendere meglio il suo benessere e le sue esigenze.

La pelle non è solo una barriera protettiva, ma svolge anche ruoli cruciali come la regolazione della temperatura e la percezione dell’ambiente.

Sebbene possa sembrare una parte meno significativa rispetto al pelo, la pelle è un indicatore importante della salute generale del cane. Ogni cane ha un tipo di pelle unico, influenzato da fattori come la genetica, l’ambiente e la dieta.

Osservare attentamente eventuali cambiamenti nel mantello o nella pelle può fornire indizi preziosi sulle sue condizioni fisiche e sul suo stato di salute. Inoltre, il nostro approccio alla cura del cane dovrebbe tener conto delle sue peculiarità e dei suoi bisogni specifici, evitando approcci basati esclusivamente sulle nostre abitudini.

Ad esempio, ciò che per noi può sembrare una pulizia normale e frequente potrebbe non essere adatto per il nostro amico a quattro zampe.

La pelle e il pelo sono dunque specchi della salute del cane e meritano la nostra attenzione e comprensione per assicurargli una vita sana e felice.

 

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